Cos’è la FREMS?
FREMS, acronimo di Frequency Rhythmic Electrical Modulation System, è una biomodulazione che evita di creare assuefazione allo stimolo nel paziente e garantisce gli effetti terapeutici distinguendo tra la fase acuta, subacuta e cronica.

Effetti
La terapia FREMS va oltre l’elettroterapia tradizionale, perché agisce non solo sul dolore ma sulla patologia causa del dolore stesso e della disfunzione, ad esempio è provato scientificamente che incrementa il flusso sanguigno periferico, ha un’azione decontratturante e di riduzione del dolore.

Indicazioni
La terapia FREMS è utilizzata in Riabilitazione post chirurgica; Fisioterapia e Medicina dello sport; Fisioterapia Muscoloscheletrica; Riabilitazione Neurovascolare.
È particolarmente indicata nel trattamento di stati infiammatori, infortuni sportivi e patologie dell’apparato muscolo scheletrico.
In un percorso terapeutico, suddiviso in fase acuta, subacuta e cronica, può essere inserita nella fase acuta, fase in cui, non aumentando la temperatura dei tessuti trattati, può essere utilizzata già 24 ore dopo il trauma, garantendo un corretto recupero biologico: un corretto recupero funzionale che consenta una veloce ripresa dell‘attività fisica e senza il rischio di complicanze e/o recidive.

La terapia FREMS è efficace anche nella riabilitazione neurovascolare, nel trattamento di patologie quali Neuropatia Diabetica Dolorosa, Ulcere di varia eziologia, Acufeni, etc.

Applicazione
La terapia FREMS viene somministrata tramite elettrodi transcutanei monouso dedicati ed applicati nella zona interessata seguendo schemi prestabiliti indicati nei manuali applicativi. Una volta scelto il protocollo corretto (tra gli oltre 100 già preimpostati sul dispositivo) ed applicati gli elettrodi, l’operatore regola l’ampiezza del segnale di stimolazione in modo da raggiungere una confortevole percezione da parte del paziente, senza raggiungere fascicolazione muscolare o dolore.
La durata media di ciascun trattamento è di circa 35 minuti.

Controindicazioni FREMS
Dall’uso del dispositivo sono esclusi:

• pazienti affetti da patologia neoplastica;
• pazienti portatori di un dispositivo elettronico impiantabile (ad es. pacemaker, defibrillatore o neurostimolatore);
• donne in stato di gravidanza;
• pazienti con pregressi eventi di crisi epilettiche.